venerdì 27 novembre 2009

ITALY 29EUR FRN

Il presente bond è a titolo di esempio su come funzionano i CMS, non costituisce sollecitazione all’acquisto.
Fatta questa premessa, continuiamo la discussione del titolo denominato “Republic of Italy 4% CMS 2029”, esaminando rischi ed opportunità.
In questa fase di mercato chi acquista il titolo farà “affari”se si verifica una diminuzione del premio per il rischio Italia, in un contesto di tassi stabili, o ancora meglio se i tassi dovessero scendere; ovviamente se il premio rimane stabile ma i tassi scendono anche in questo caso si faranno “affari”.
Gli svantaggi sono diversi, si va dall’aumento del premio per il rischio Italia, (in questo momento la Grecia traballa, ciò costituisce un valido motivo per aumentare il nostro premio), all’aumento dei tassi d’interesse, soprattutto nella fascia a breve della curva; adesso detta curva è rigida ma potrebbe nei prossimi semestri perdere di rigidità.
Personalmente temo un ulteriore e probabile rischio, che è quello del drenaggio della liquidità che dovrebbe iniziare dal prossimo anno; poiché in questo caso avremo una diminuzione di domanda rispetto all’offerta, di fatto si alzeranno i tassi e poiché la scadenza del bond in questione è lunga, prevedo pertanto problemi in conto capitale.
In conclusione dato che la scadenza sarà fra 20 anni, si andrà incontro a grosse volatilità, dunque pur essendo un titolo di Stato italiano, non è adatto a coloro i quali hanno una propensione al rischio bassa.

giovedì 19 novembre 2009

ESEMPIO DI BOND CMS


Il presente bond è a titolo di esempio su come funzionano i CMS, non costituisce sollecitazione all’acquisto.
Fatta questa premessa, esaminiamo il titolo denominato “Republic of Italy 4% CMS 2029”, quindi un titolo a una lunga scadenza, (tra 20 anni); paga una cedola annua pari all’80% del tasso Swap trentennale, con un tasso floor, del 4,25%.
Al momento il tasso Swap a 30 anni è al 3,95%, l’80% diventa il 3,16%, poiché in questo titolo vi è il tasso minimo garantito del 4,25%; pertanto la cedola attualmente è quella minima.
Questo tasso fisso rimarrà finché il tasso Swap a 30 anni non sarà superiore al 5,3125%, al momento il rendimento effettivo netto a scadenza è del 3,54%,l’equivalente BTP rende il 4,12%, ma il confronto è insensato perché quest’ultimo è un tasso fisso a tutti gli effetti, il nostro bond in caso di forte rialzo dei tassi trentennali si trasforma in tasso variabile.
A questo punto qualcuno di voi penserà bene, in caso di rialzi dei tassi ci proteggiamo il capitale con i CMS anziché con i titoli legati all’Euribor, dato che rendono di più, rispetto a questi ultimi…
Il resto del post continuerà, la prossima settimana, intanto guardate come si presenta volatile il grafico a 5 anni.

mercoledì 11 novembre 2009

APPROFONDIMENTO BOND MEDIOBANCA TV

Prendendo spunto dalla critica di un lettore secondo il quale il confronto tra il bond di Mediobanca TV con il CCT non è corretto, ho deciso di approfondire l’argomento mostrandovi altri ragionamenti svolti la settimana scorsa, ma che non avevo scritto perché nei post non amo scrivere tanto.
Oltre a leggere il prospetto informativo avevo messo al confronto la nostra obbligazione con l’Eni a TV (quella suggerita da me con successo) scadenza tra 5 anni e mezzo (quindi leggermente superiore al nostro bond), ebbene il Discount Margin era ed è superiore all’0,30%.
Eni ha lo stesso rating di Mediobanca, ma il settore petrolifero offre rendimenti più bassi di quello bancario, pertanto lo spread minimo della forchetta di 0,30% è inadeguato.
Inoltre ho confrontato il nostro bond con l’obbligazione bancaria TV Intesa-SanPaolo scadenza ottobre 2014, ebbene il Discount margin è intorno allo 0,45%.
Intesa SanPaolo ha un rating analogo a Mediobanca, di conseguenza uno spread dello 0,45% dell’obbligazione oggetto di studio è corretto.
In conclusione lo spread minimo dell’obbligazione, lo 0,30% è insufficiente, quello massimo dello 0,60%, come ho scritto la scorsa settimana, è interessante, uno spread di 0,45% è equo.
Al lettore spetta trarre la conclusione, tenendo conto che in sede di sottoscrizione non si pagano commissioni di negoziazione.

mercoledì 4 novembre 2009

BONDS MEDIOBANCA IN COLLOCAMENTO


I bonds in collocamento sono due, uno a TF e l’altro a TV, hanno durata di 5 anni; si possono prenotare con multipli di 1000 €, mentre il lotto minimo è di 2000 €. Il collocamento è iniziato il 3 novembre si chiuderà il 16 novembre alle ore 13:30 (salvo chiusura anticipata), mentre per chi aderisce tramite promotore finanziario la scadenza viene anticipata al 9 novembre, è prevista la quotazione al MOT e successivamente all’EuroTLX.
Esaminianiamo il TV in quanto il TF non lo prendiamo in considerazione per via del rischio tassi. La cedola sarà pagata due volte l’anno in via posticipata ed è indicizzata all’EURIBOR a 6 mesi più un margine compreso tra 30 e i 60 punti base; prezzo d’emissione a 100, rimborso in unica soluzione alla pari. Guardando il prospetto nelle pagine 23 e 24, possiamo osservare che l’EURIBOR 6 mesi giorno 21/10 quotava a 1,022%; si nota inoltre che viene ipotizzato il premio minimo, mantenendo l’ EURIBOR sempre costante, in tal caso ricaveremo il rendimento effettivo lordo a scadenza dell’1,345%; detto bond viene confrontato con il corrispondente CCT, che presenta un rendimento dell’1,413% (vedere immagine),quindi superiore all’obbligazione medesima! E’ vero che Mediobanca è un emittente solido, ma i rendimenti devono essere sempre superiori a quelli dello Stato. Se invece il premio stabilito fosse dell’0,60%, allora l’emissione diventerebbe interessante, inoltre sul mercato scarseggiano obbligazioni con taglio da 1000 € legati all'EURIBOR, questo effetto rarità gioca a favore di questo bond.
In conclusione vorrei ricordarvi che le banche collocatrici sono poche, tra queste abbiamo il gruppo Intesa SanPaolo, il CREDITO EMILIANO, la Deutsche Bank.