lunedì 28 marzo 2011

La crisi dei debiti in UE e il debito atomico di Tremonti

Nei giorni scorsi si è aperta una crisi di governo in Portogallo, fermando così il programma di risanamento, adesso non rimane che il fondo di salvataggio europeo per evitare il default. In passato avevamo già dato come molto probabile il salvataggio di questa nazione, e così sarà; adesso pensiamo alla Spagna. Non diamo per scontato che questa repubblica ricorrerà al salvataggio, comunque diciamo che una crisi finanziaria della Spagna avrebbe ripercussioni pesantemente negative sull’Euro e sull’Italia. Intanto Tremonti temendo l’approssimarsi della crisi finanziaria anche da noi (vi ricordiamo che i PIIGS devono cadere nel seguente ordine: Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia), dopo aver equiparato il debito pubblico a quello privato, si è inventato il debito atomico, cliccate su questo link http://www.youtube.com/watch?v=xgSpSmo2uYo e guardate cosa dice da Lucia Annunziata dal minuto nove al minuto undici e mezzo. Per concludere notiamo che rimangono ancora deprezzate le quotazioni di Grecia e Irlanda, nazioni già salvate, segno che il mercato teme effettivamente un default (magari morbido) di questi emittenti, anche perché il piano di salvataggio europeo non è credibile in quanto vi partecipano nazioni già nei guai come Spagna e Italia. Insomma ci aspettano mesi pieni d’incognite.

martedì 22 marzo 2011

Bei 16 Eur Hicp

Ha suscitato curiosità il precedente post sulle obbligazioni con leva, vediamo un esempio di un bond legato all’inflazione con leva.
Prendiamo come esempio l’obbligazione “Bei 16 Eur Hicp”, essa calcola la cedola tramite un prodotto tra l’inflazione Euro ed 1,48.
Ipotizzando inflazione al 2,4% otterremo la cedola del 3,552%, se l’inflazione fosse del 5%, la cedola sarebbe del 7,4%, in caso di deflazione la cedola sarebbe nulla; la leva fa sì che la cedola aumenti più che proporzionalmente rispetto all’inflazione, se invece l’inflazione scende la leva si ripercuoterà contro di noi, in caso di deflazione la cedola sarà nulla.
Pertanto ha senso investirvi se si ha un’aspettativa di un’accelerazione inflattiva.
Più alto è il moltiplicatore e meglio è (ma anche più rischioso), pensate esiste un bond con leva 2 sull’inflazione che è entrato nel nostro portafoglio World; quindi con l’inflazione al 2,4% avremo una cedola del 4,8%!
Il post non costituisce sollecitazione del pubblico risparmio.

lunedì 14 marzo 2011

I TITOLI CON LEVA

Nei giorni scorsi il presidente della Bundesbank Axel Weber ha previsto che alla fine dell’anno i tassi saranno all’1,75%. Personalmente concordo con questa visione, aggiungendo che il rialzo dovrebbe essere dell’0,25% per ogni stagione; detto rialzo potrebbe continuare con queste modalità il prossimo anno.
Per quanto riguarda l’inflazione, la situazione peggiorerà perché il terremoto in Giappone ha messo fuori uso numerose centrali nucleari, pertanto questa grande nazione dovrà aumentare la domanda di petrolio, quindi la speculazione sull'oro nero potrebbe prendere ulteriore spunto da questa situazione facendo così aumentare l’inflazione.
Il rialzo dei tassi mette in crisi chi è indebitato, infatti, in questi giorni i PIIGS stanno già soffrendo anche di questa situazione.
Alla luce di ciò non solo sono opportuni i classici titoli legati all’Euribor e all’inflation linked, ma anche tipologie particolari che utilizzano la leva; questi titoli stanno entrando nei nostri portafogli.