martedì 19 giugno 2012

Cosa fare per salvare l’Euro

Nonostante il positivo esito delle elezioni greche, lo spread rimane alto, perché i mercati per tornare tranquilli hanno bisogno di grossi cambiamenti. Vediamo quali, ma prima facciamo un passo indietro.
I mercati finanziari si sono accorti che l’Euro più che essere una moneta unica assomiglia ad un accordo di cambi tra i vari Stati, pertanto si può entrare e uscire con facilità; questo succede perché ogni Nazione ha conservato una propria sovranità anziché cederla all’Europa, inoltre continua ad emettere propri titoli di Stato.
Allora cosa serve per ritornare alla normalità?
Semplice a dirsi, cedere grosse fette di sovranità a favore dell’Europa e anziché emettere propri titoli di Stato occorre emettere titoli collettivi di debito pubblico.
Purtroppo il nazionalismo, l’egoismo dei tedeschi sta mettendo in crisi il progetto dell’Euro, mi auguro che di fronte alla prospettiva di una sua rottura si ravvedano.
Essa sarebbe una catastrofe mondiale, infatti gli Usa premono per una soluzione, ma gli stessi tedeschi pagherebbero un prezzo enorme sia dal punto vista economico (si dice 1500 miliardi), sia perché faticherebbero ad esportare.
Altro cambiamento deve riguardare la BCE, dovrà avere gli stessi poteri ed obiettivi della Fed, anche su questo i tedeschi sono contrari; per quanto riguarda le banche, le garanzie agli istituti di credito deve passare dalla singola nazione all’Europa.
Alla fine del mese ci sarà l’importante vertice UE non credo che approveranno questi provvedimenti in toto, perché i soliti tedeschi si opporranno, ma lo faranno solo quando sarà imminente la rottura dell’Euro; usando un termine calcistico lo faranno al novantesimo minuto!