mercoledì 11 novembre 2009

APPROFONDIMENTO BOND MEDIOBANCA TV

Prendendo spunto dalla critica di un lettore secondo il quale il confronto tra il bond di Mediobanca TV con il CCT non è corretto, ho deciso di approfondire l’argomento mostrandovi altri ragionamenti svolti la settimana scorsa, ma che non avevo scritto perché nei post non amo scrivere tanto.
Oltre a leggere il prospetto informativo avevo messo al confronto la nostra obbligazione con l’Eni a TV (quella suggerita da me con successo) scadenza tra 5 anni e mezzo (quindi leggermente superiore al nostro bond), ebbene il Discount Margin era ed è superiore all’0,30%.
Eni ha lo stesso rating di Mediobanca, ma il settore petrolifero offre rendimenti più bassi di quello bancario, pertanto lo spread minimo della forchetta di 0,30% è inadeguato.
Inoltre ho confrontato il nostro bond con l’obbligazione bancaria TV Intesa-SanPaolo scadenza ottobre 2014, ebbene il Discount margin è intorno allo 0,45%.
Intesa SanPaolo ha un rating analogo a Mediobanca, di conseguenza uno spread dello 0,45% dell’obbligazione oggetto di studio è corretto.
In conclusione lo spread minimo dell’obbligazione, lo 0,30% è insufficiente, quello massimo dello 0,60%, come ho scritto la scorsa settimana, è interessante, uno spread di 0,45% è equo.
Al lettore spetta trarre la conclusione, tenendo conto che in sede di sottoscrizione non si pagano commissioni di negoziazione.

4 commenti:

  1. Vado fuori argomento. Quanto sono affidabili i bond Barclays e Royal Bank of Scotland (già aiutata dallo Stato inglese)?

    Giovanni (un bondista appassionato)

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  2. La Barclays è più affidabile della Royal Bank of Scotland,la solvibilità di quest'ultima è legata agli aiuti di Stato.

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  3. Grazie Zio Bond; e che dire dei titoli di stato italiani? Io ne ho pochi pochi, ma tremo lo stesso quando il dott. Barrai ci spara qualche articolo come quelli di ieri e di oggi.
    Giovanni

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  4. Si deve spaventare dei titoli a lunga scadenza, perchè in caso di crisi si deprezzano di più rispetto a quelli a breve.

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