lunedì 4 ottobre 2010

La riforma del patto di stabilità: un salasso!

Come sapete nei giorni scorsi è stato messo a punto il nuovo patto di stabilità, voluto dai tedeschi.
In sostanza adesso le sanzioni partiranno in automatico per chi viola determinati parametri, in particolare quello che preoccupa l’Italia è la clausola che impone di tagliare l’eccesso del proprio debito, rispetto al parametro debito/Pil del 60%, di almeno un ventesimo all’anno.
In pratica in tre anni bisogna racimolare 130MLD di Euro, una maxistangata!
Così andremo in depressione economica, perché si rischia di entrare in un circolo vizioso, più sacrifici, più si abbassa il Pil, più è difficile contenere il debito.
La notizia della riforma del patto di stabilità ha fatto volare l’Euro, i tassi a lunga scadenza sono sempre di più a livelli ridicoli, il differenziale dei tassi tra i tassi a 10 anni e quelli a 2 sta rapidamente scendendo, si inizia a delineare uno scenario deflattivo.
I sacrifici riguarderanno anche altre nazioni, le popolazioni reggeranno a tagli di stipendi e pensioni? O nascerà un nuovo Euro con tutte le nazioni più deboli?
In tal caso avremmo un forte aumento sia dei tassi sia dell’inflazione, rischi di default, ma una ripresa economica.
Voi che ne pensate, cosa preferite?

3 commenti:

  1. La seconda sicuramente...
    Ci sarà un salasso per i possessori di debito etc.
    ma poi si partirà per una crescita seria e speriamo non più finanziaria ma reale.
    Meglio il salasso subito che 20-30 anni di deflazione!

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  2. Buonasera.
    Propendo anche io per la seconda.
    Deflazione significa morte certa non solo dei risparmki ma anche del lavoro.Certo che se arrivassero gli aumenti sui tassi di interesse saranno guai per il nostro paese..un vero dilemma caro zio..la difesa del prorpio posto di lavoro in primis..Sara'dura in pochi appartenenti alla classe medio-bassa sono a conoscenza di cio' che gradualmente sta'accadendo al nostro paese e al nostro futuro si pensa ancora di poter essere traghettati alla pensione alla regalia dello stato per abbandonare il posto di lavoro al tutto si concludera' per il meglio come sempre tanto ce' sempre papa'stato che ci mette una pezza...l'unica pezza che riamarra sara'dietro il nostro fondoschiena..
    Grazie Zio per la tua continua presenza e disponibilita'..continua cosi e non ci abbandonare.
    Un saluto.
    Marco.M.

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  3. Essendo una decisione eminentemente politica il patto di stabilità europeo sarà il risultato di molteplici compromessi tra gli stati membri.
    Mi aspetto quindi un "annacquamento" progressivo delle misure varate.E' chiaro che il periodo del debito pubblico galoppante è finito per sempre, ma la decisione di diminuire il surplus del deficit pubblico del 5% annuo mi pare attualmente improponibile non solo per l'Italia e gli altri paesi PIGS, ma anche per paesi come la Francia che rappresentano il core del sistema europeo. Se la Germania, l'Olanda e qualche paese scandinavo vogliono costituire una nuova comunità europea molto ridotta si accomodino pure ma non credo che sia loro interesse permettere agli altri paesi europei di avalutare e diventare competitivi a livello di export,

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