giovedì 20 gennaio 2011

"Previsioni" anno 2011

L’anno è appena iniziato, cerchiamo di fare qualche “previsione” sul mercato dei bonds.
Iniziamo affrontando il tema dei tassi d’interesse.
Come sapete lo scorso anno abbiamo assistito a un rialzo dei tassi di mercato (lo avevamo previsto da tempo), nonostante la BCE li avesse mantenuti fermi.
Per quest’anno la Banca Centrale dovrebbe iniziare gradualmente ad alzarli, a tal proposito il governatore Trichet ha fatto capire che potrebbe nei prossimi mesi ritoccarli al rialzo; poi basta guardare l’inflazione al 2,2%, quindi già sopra il target del 2%, secondo noi andrà ancora a salire (anche su ciò vi abbiamo messo in guardia diverse volte in passato).
Pertanto è bene continuare a non investire in titoli a tasso fisso a lunga scadenza (ha senso solo per emittenti il cui premio per il rischio possa ridursi), privilegiare inflation linked, molti dei quali sono ancora a prezzi interessanti, ovviamente bond legati all’Euribor e qualche CMS.
La questione dei debiti sovrani dei paesi periferici dell’eurozona continuerà a destare l’attenzione dei risparmiatori perché è un tema di non facile soluzione, l’idea dell’emissione dell’Eurobond ci sembra interessante, crediamo che in caso di emergenza la Germania lo approvi; comunque si spera che l’Euro si svaluti, perché un Euro forte sarebbe la fine della moneta unica.
Bisogna stare attenti anche ai titoli di Stato dei paesi dell’Est Europa.
Per quanto riguarda le banche la Commissione europea vuol far pagare ai possessori di bond senior eventuali crisi bancarie future, se ciò dovesse passare il premio per il rischio aumenterebbe notevolmente, quindi prudenza nell’investire in bond bancari su scadenze lunghe; mentre sono da evitare le obbligazioni bancarie subordinate di emittenti fragili.
In conclusione sintetizzando il pensiero: tassi ed inflazione su, € giù.

giovedì 6 gennaio 2011

PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO WORLD

Il 10 Gennaio nasce un portafoglio obbligazionario, che inserirà obbligazioni anche in altre valute oltre l’Euro; questo portafoglio parte con un capitale “virtuale” di 200.000 di Euro.
Il servizio si rivolgerà a risparmiatori, private bankers, responsabili uffici titoli, promotori e consulenti che vogliono avere una guida e degli spunti operativi nel panorama obbligazionario.
Al cliente spetta decidere se e quali investimenti effettuare, perché questo portafoglio, come tutti i nostri portafogli, costituiscono una ricerca, uno studio, uno spunto su investimenti da effettuare.
Adesso vediamo le caratteristiche:
- Abbonamento annuale;
- Costo annuale: Euro 300 + IVA (20%), offerta di lancio entro il 15 Gennaio Euro 250 + IVA (20%);
- Invio almeno 2 volte al mese via posta elettronica;
- Grado di rischio: medio alto (ovviamente rispetto al rischio obbligazionario e non azionario).
Quanto alla performance prevista vi è da dire che nel mondo finanziario nessuno può sapere con certezza in anticipo la performance che si realizzerà, perché troppe sono le variabili in gioco; fatta questa premessa, aggiungiamo che ci reputeremo soddisfatti se riuscissimo a performare ogni anno un + 2,50% rispetto ai tassi BCE.
Condizioni orientative giuridicamente non vincolanti del portafoglio:
1) è previsto un limite massimo per singolo emittente corporate pari al 15% del portafoglio;
2) ogni singolo titolo non potrà superare il 10% del portafoglio;
3) i titoli del portafoglio saranno in diverse valute, anche in Euro;
4) una parte minoritaria del portafoglio potrebbe essere costituita da strumenti finanziari short (ad esempio ETF).
Il portafoglio non entrerà subito a regime, almeno per la parte valutaria.
La duration del portafoglio sarà variabile in base alle nostre aspettative delle condizioni macroeconomiche.
I mercati in cui saranno negoziate le obbligazioni oggetto di studio
saranno: il mercato regolamentato MOT, e i sistemi multilaterale di negoziazione come ExtraMOT, EuroTLX, alcuni bonds saranno OTC.
Per quanto riguarda la movimentazione del portafoglio pensiamo che questa non sarà frequente; chiaramente se col passare del tempo ci rendessimo conto che il titolo non sia più conveniente, consiglieremo la vendita anticipata, altrimenti si aspetterà la scadenza risparmiando il costo di negoziazione.
Infine per quel che concerne la quantità dei titoli in portafoglio, vi diciamo che quando quest‘ultimo sarà a regime ve ne saranno una ventina.
Chi acquista il portafoglio deve essere consapevole che BSI srl e chi prepara il portafoglio non si riterranno responsabili di vostri eventuali acquisti effettuati; inoltre dovete sapere che le informazioni contenute nel portafoglio non costituiscono sollecitazioni al pubblico risparmio, né raccomandazioni personalizzate, trattandosi unicamente d’informazione standardizzata rivolta al pubblico; infine l’utente prende atto che alcuni titoli potrebbero essere nel portafoglio di chi prepara il report, pertanto sorge un potenziale conflitto d’interessi.