giovedì 22 marzo 2012

BTP ITALIA: CEDOLA REALE AL 2,45%!

Ecco il comunicato del Tesoro: "Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i risultati dell'emissione del primo BTP Italia, il nuovo titolo a 4 anni indicizzato all'indice FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi.

Per il nuovo titolo, che ha godimento 26 marzo 2012 e scadenza 26 marzo 2016 , è fissato un tasso cedolare (reale) annuo pari al 2,45%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell'operazione è fissato lo stesso giorno del godimento del titolo.

L'importo emesso è stato pari a 7.291,491 miliardi di euro e coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Banca IMI Spa e Unicredit Bank AG durante il periodo di collocamento, che è iniziato il giorno 19 marzo 2012 e si è concluso nella giornata odierna. Si rende infine noto che il numero dei contratti validamente conclusi sul MOT nello stesso periodo di collocamento è stato pari a 133.479.

Con successivo comunicato, che verrà diramato nella giornata del 23 marzo 2012, verranno fornite indicazioni qualitative circa le caratteristiche della domanda."

giovedì 15 marzo 2012

BTP ITALIA 26MZ16 EUR

In questi giorni non si parla d’altro del BTP ITALIA, per questo vi accenno solo le caratteristiche essenziali.
È un titolo indicizzato all’inflazione italiana escluso il tabacco, in particolare stacca 2 cedole annue rivalutate dell’inflazione cui si aggiunge il capitale anch'esso rivaluto dall’inflazione; qui notiamo una differenza con i BTP legati all’inflazione Euro, perché questi ultimi staccano ogni sei mesi solo la cedola ovviamente rivalutata dall’inflazione Euro (ex- tabacco), mentre il pagamento della rivalutazione del capitale avverrà alla scadenza del bond (tranne ovviamente nel caso di vendita anticipata).
Vi segnalo altre 3 caratteristiche particolari del bond: la sottoscrizione potrà avvenire anche online, le persone fisiche che li sottoscriveranno e li terranno fino a scadenza otterranno un premio fedeltà dell’0,4% lordo.
L’ultima caratteristica sta nel fatto che la cedola reale sarà fissata a fine collocamento, ciò perché è stato deciso che il prezzo di emissione sarà alla pari (per non far confondere i piccoli risparmiatori); domani il Tesoro comunicherà la cedola minima reale, tenendo conto che sul mercato esiste un BTP€i scadenza settembre 2016 che quota alla pari avente cedola reale 2,1%, per essere interessante il collocamento, la cedola reale minima deve essere almeno dell’1,9%.
A questo proposito la dottoressa Maria Cannata (responsabile del debito pubblico) ha detto che la cedola sarà generosa e forse leggermente maggiore del corrispondente BTP quindi potrebbe essere del 2,2%.
Infine segnalo che poco fa Borsa Italiana ha comunicato l’Isin IT0004806888.
Ricordo a tutti che se lo spread dovesse risalire, il titolo sul mercato si deprezzerebbe, questa considerazione per molti di voi è ovvia, ma poiché qualche piccolo risparmiatore che non capisce niente di finanza intende aderire, è bene che lo sappia, per non parlare poi del rischio default.

lunedì 5 marzo 2012

ATTENZIONE ALLO SWAP GRECO

In questi giorni i possessori di titoli di Stato della Grecia devono dire se accettare lo scambio tra i vecchi bond con i nuovi (scambio estremamente penalizzante, meglio boicottarlo).
Se le adesioni fossero oltre il 90%, la Repubblica non dovrebbe estendere l'offerta ai rimanenti obbligazionisti, quindi tutto finirebbe bene, ma probabilmente le adesioni saranno sotto il 90% e la faccenda si complica.
In questo caso si creerebbero nuovi buchi di bilancio, la Repubblica ellenica potrebbe estendere lo scambio anche a chi non ha aderito, ciò al mio paese si chiama default; a quel punto le banche dovrebbero liquidare i CDS, se invece si continua a cercare cavilli per non liquidarli, questi strumenti perderebbero di efficacia col risultato che ci sarebbe una vendita sui bond dei paesi periferici dell'Eurozona.
In conclusione temo che nei prossimi giorni lo spread risalga, comunque nel lungo periodo ritengo che continui a scendere.