lunedì 15 febbraio 2010
ENEL TF
Adesso esaminiamo la TF.
La cedola sarà pagata una volta l’anno in via posticipata ed è calcolata dalla somma di un margine (compreso tra 65 e 125 punti base e determinata alla fine dell'offerta) con il tasso mid swap a 6 anni; il prezzo di emissione sarà inferiore a 100% del valore nominale e, comunque, non inferiore al 99%; sia il rendimento che il prezzo saranno comunicati entro 5 giorni lavorativi dalla conclusione dell’offerta.
Prezzo di rimborso sarà alla pari a scadenza, in un’unica soluzione.
Quanto al calcolo della cedola va detto che vi è un arrotondamento pari al tasso di rendimento effettivo a scadenza, arrotondato all’ottavo di punto percentuale (e cioè allo 0,125%) inferiore.
Entriamo nel dunque ed esaminiamo un esempio che c’è nel prospetto informativo.
Lo scorso 5 febbraio il tasso mid swap era 2,728%, ipotizzando che lo spread sia il minimo cioè 0,65%, che il tasso mid swap sia di 2,728% (questo è lo scenario 2 descritto dal prospetto), che il prezzo d’emissione sia 99,98%, otterremo che il “Tasso di rendimento annuo lordo effettivo a scadenza” è pari a 3,378% (ottenuto dalla somma di 2,728% + 0,65%); se togliamo il 12,50% d’imposta, otterremo il “Tasso di rendimento annuo netto a scadenza” pari a 2,956%. Se vogliamo ottenere il tasso d’interesse nominale, dobbiamo arrotondare allo 0,125% per difetto il “Tasso di rendimento annuo lordo effettivo a scadenza” e quindi avremo 3,375%.
Adesso analizziamo la tabella e concentriamoci sullo scenario 2 che prevede lo spread minimo di 0,65% (per gli altri 2 scenari il confronto non è sensato): notiamo che il nostro bond, essendo un corporate rende giustamente più dell’equivalente BTP, mentre se lo confrontiamo con il bond a tasso fisso Enel scadenza 2016 rende molto meno, infatti quel bond ha un premio dell’1%; allora se ne deduce che l’emissione a tasso fisso non è conveniente?
Le cose non stanno così, perché l’obbligazione 2016 ha un importo minimo negoziabile di 50000€, in questi casi quei bonds rendono di più perché sono pochi i risparmiatori che possono fare quell’investimento, viceversa i tagli da 1000 sono molto richiesti, anche perché ultimamente molti collocamenti presentano taglio minimo elevato, pertanto la troppa domanda abbassa lo spread.
Al 5 febbraio l’obbligazione Enel a TF scadenza 14/01/2015, presentava un premio dell’0,38% sui corrispondenti tassi swap, la nostra obbligazione scadrà oltre l’anno successivo, quindi il premio poteva essere dell’0,50%, pertanto un margine del’0,65% non è male per un investitore retail; viceversa un grosso risparmiatore deve stare alla larga da questo bond.
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grazie per l'analisi, come sempre precisa e concisa!
RispondiEliminaMarco