lunedì 12 aprile 2010
LA STAGFLAZIONE
Il termine stagflazione indica la contemporanea presenza di un'attività produttiva che non cresce (stagnazione) e di un persistente aumento dei prezzi (inflazione).
Ho l’impressione che stiamo entrando in questo scenario vissuto negli anni settanta, certo l’inflazione non sarà altissima come allora, ma avremo in comune con quegli anni la caratteristica che i tassi d’interesse saranno più bassi dell’inflazione.
I dati stimati dell’inflazione area Euro a Marzo ci dicono che l’inflazione è dell’1,5% in un anno, a fronte dei tassi di riferimento BCE dell’1%, con l’Euribor a 3 mesi di appena l’0,64%; ciò accade perché la BCE, non sta drenando la liquidità e non alza i tassi e nemmeno minaccia di farlo.
Il motivo di questo atteggiamento guardingo è dovuto al fatto che se la nostra banca centrale alzasse i tassi ritorneremmo in recessione, allora sta a guardare, così l’inflazione sta rialzando la testa a causa dell’aumento delle materie prime, petrolio in testa, sia perché stiamo assistendo al forte indebolimento della nostra divisa; quindi l’inflazione sta aumentando in un contesto di stagnazione economica, è così che rischiamo la stagflazione.
Se lo scenario è questo, è bene che nei portafogli vi siano bonds legati all’inflazione, dalla prossima settimana illustreremo come funzionano questi titoli.
Intanto nel grafico a destra (tratto dal sito beppescienza.it) potrete osservare come in alcuni anni settanta ed inizio ottanta, i rendimenti dei BOT siano stati negativi rispetto all’inflazione.
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BUONGIORNO ZIO.
RispondiEliminaStiamo andando in stagflazione,la realta produttiva che mi consente di mandare avanti la baracca me lo conferma.
Il riproporsi di una realta'del genere,con il compiacimento della banca centrale eu.impattera'negativamente sui nostri risparmi,faranno arrivare con il contagocce gli aumenti reali del costo della vita....Una domanda zio tu pensi che il mercato anticipera' queste piccole mosse che la bce. nonostante tutto dovra'fare?
Quindi il minor rischio e il miglior rapporto rischio rendimento si potra'trarre dai bond a tasso variabile,preferendoli a bond con tassi fissi che a oggi son prezzati alla grande...grazie al mare di liquidita'a disposizione?anche se dando uno sguardo al port.obb.base ven. un bond a t.f. ha raggiunto quota 100,00 incrementando ulteriormente la performance risalente al momento dell'acquisto.Avvisati che il bond in diverse situazioni economiche poteva anche eludere i risultati sperati,ma questo nn e'avvenuto..ormai il prezzo per il rischio e' distorto...certo che con le obb. non si scherza, organizzarsi in momenti di mercato simili e' molto difficile soprattutto perche qui al 90% si sta parlando di asset allocation maggioritaria per chi ha una propensione al rischio media..e che magari al contempo desidera avere un rendimento..Spostare i risparmi altrove e magari cambiare paese,tutto e' possibile.Ma per coloro che nn se la sentono di fare un passo del genere per 1000 motivi, soprattutto proprio di carattere economico, non rimane altro che cercare di difendere strenuamente i risparmi di una vita di lavoro di una o piu generazioni.
Quante sono le persone che vanno in banca e sottoscrivono bond bancari a lunga scd. t.f. o addirittura bot cct btp a lunga.Io da poco appartengo a questa differente e vera realta,dove la comunicazione non e'distorta e modificata.Posso solo che ringraziare tutti coloro che lavorano duro anche il w.e. e cercano di aiutare la gente ad avere le idee piu chiare sul mondo che ci circonda e sul futuro che ci attende.
Grazie a tutti.
Zio continua cosi.
UN SALUTO.
buona giornata.
M.G.
I tassi di mercato si alzeranno quando la BCE minaccierà di farlo.
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