Il prossimo weekend potrebbe vedere la Spagna chiedere gli aiuti ( in ogni caso sarà solo questione di tempo), a quel punto per l’Italia potrebbero essere guai seri.
Si è sempre detto prima tocca alla Grecia, poi all’Irlanda, al Portogallo, alla Spagna e, “dulcis in fundo a noi”.
Pertanto se cadrà la Spagna sarà rispettata la tabella di marcia, mentre la speculazione si concentrerà su di noi, fino adesso l’attacco è stato di riflesso, a quel punto saremo nell’occhio del ciclone.
La speculazione prende di mira un obiettivo, una volta caduto, pensa ad un altro, è così per la crisi attuale dell’Euro, fu così 4 anni fa con la crisi delle banche, si troverà l’appiglio per attaccarci, ad esempio l’incertezza politica, poi il debito pubblico sarà aumentato ulteriormente perché abbiamo dovuto salvare la Spagna, vogliamo aggiungere tutti gli scandali di questi giorni, e l’aumento dello spread diventerà pesante.
Alla “dittatura europea” fa piacere che chiediamo gli aiuti perché così le elezioni politiche saranno una farsa, già il fiscal compact ci limita nelle scelte di politica economica e quindi la scelta dei governi sarà quasi indifferente, poi se dovessimo chiedere gli aiuti, l’agenda politica la detterà del tutto la “dittatura europea”, come già visto con la Grecia.
Ricordo che l’attacco della speculazione ci costringe a svendere i nostri gioielli di Stato, e saranno anche gli stessi speculatori protagonisti degli affari, poi ci sono i due super Mario legati alle grosse banche americane... insomma per gli speculatori si profilano grossi affari, come nel 1992 (vedasi Britannia), la storia si ripete.
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