In questi giorni si fa un gran parlare di patrimoniale, c’è chi la confonde con la tassazione della rendita finanziaria, in realtà sono cose diverse. Iniziamo con la rendita finanziaria.
Essa è il frutto degli investimenti, per esempio il dividendo per chi compra azioni, gli interessi per chi compra i bond, dal punto di vista fiscale si parla di redditi da capitale; la plusvalenza che deriva da un guadagno per esempio sulle azioni, ma anche sui bond è un reddito diverso (fiscalmente compensabile con minusvalenze pregresse).
In Italia una persona fisica in regime di risparmio amministrato paga il 12,50% sulla plusvalenza, così pure sui dividendi, sugli interessi derivanti dai bond con scadenza superiore ai 18 mesi, mentre sugli interessi sui C/C, sui conti di deposito, sulle obbligazioni con scadenza inferiore ai 18 mesi si paga il 27%.
Sono convinto che in futuro la tassazione del 12,50% scomparirà, sarà elevata almeno al 20%.
La patrimoniale è un’imposta che colpisce il patrimonio e non i suoi frutti, cioè la liquidità sul C/C, depositi bancari, titoli finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di Stato…), immobili; poi bisognerà vedere come sarà impostata la legge, quali di queste tipologie patrimoniali saranno tassati.
Sono convinto che in caso di emergenza finanziaria l’imposta sarà varata.
Quanto all’equità, va a colpire il ceto medio in quanto i grandi ricchi (alcuni dei quali si sono pronunciati in favore del provvedimento) non la pagheranno, perché hanno già nascosto al fisco i loro patrimoni, collocandoli nei paradisi fiscali.
In Italia chi rimane sempre fregato è il ceto medio, W l’Italia.
lunedì 14 febbraio 2011
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L' argomento in questione, andrebbe approfondito...
RispondiEliminaPerchè è facile parlare di questo argomento per fare scalpore sul popolo... ma, a fatti concreti, è tutto un’ “altro paio di maniche”.
Ricapitolando...
Una persona fisica in regime di risparmio amministrato paga il 12,50% sulla...
plusvalenza, così pure sui dividendi, sugli interessi derivanti dai bond con scadenza superiore ai 18 mesi...
Teniamo presente che molto spesso sono capitali già tassati… in quanto provenienti da reddito.
Tuttavia, nello specifico:
Plusvalenza...
Ma Voi tutti sapete che tutti coloro che realizzano plusvalenze in borsa sono solamente il 10 % del totale dei partecipanti ??? …lo sapete ???
Sapete che quando realizzi una plusvalenza la paghi subito (il mese dopo), mentre quando realizzi una minusvalenza... vai a credito ??? (ma se non per un periodo non realizzi plusvalenze… come fai a recuperare il credito ???).
Infatti, spesso accade che la prima parte dell' anno fai plusvalenze e paghi subito... mentre la seconda parte dell' anno realizzi minusvalenze quindi vai a credito... che potresti recuperare svariati mesi dopo !!!
Allora visto quanto accade, perchè nessuno parla del fatto che tali minus o plu valenze andrebbero calcolate a fine anno ???
Invece come sta ad oggi le cose, ci si ritrova a finanziare le banche pagando subito, e recuperando poi…
...che dicano come stanno le cose, non solo quelle che fanno comodo !!!
Vogliamo parlare degli interessi derivanti dai bond ???
Già non rendono un caiser, poi, se ci sottraiamo il costo dell' inflazione e poi il 12,50 % di tasse... cosa rimane ??? …ci si rende conto ???
Altro discorso sarebbe invece tassare la transazione… in questo potrei pure essere d’ accordo.
Preciso che i costi delle transazioni applicati dalle banche Italiane sono tra già tra i più alti…
…quindi c’ è già qualcuno che “ci marcia”.
Questo è quanto.
Peter Pank
Nessuno che vuole approfondire ??? ...strano, pensavo ci fossero persone competenti qui.
RispondiEliminaInvece "fuffa", solo giornalismo e/o proclami per mettersi in evidenza... (lo spettacolo/commedia continua...).
Questa è l' Italia: quelli non sanno parlano... quelli che sanno stanno zitti...
Tutto al contrario di tutto...
Peter pank
Concordo Peter Pank,
RispondiEliminaIl mio "zainetto fiscale" è pari a - 11.000 Euro.. (segno meno).
Quando li recupero ???
Li posso portare in detrazione per la dichiarazione dei redditi del 2010 ???
Grazie in anticipo per la disp.
Antonio
Se lei è in regime di risparmio amministrato, non può compensare con la dichiarazione dei redditi; lei potrà compensare con eventuali plusvalenze future nello stesso periodo d’imposta ed in quelli successivi, ma non oltre il quarto.
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