martedì 14 giugno 2011

La tragedia greca verso l’epilogo?

Come sapete, le società di rating hanno dato una valutazione ai bond greci da default imminente, cerchiamo di capire se avverrà e in che misura.
Personalmente non credo sia possibile un default hard (stile Argentina), in quanto gli effetti sistemici sarebbero peggiori di quanto avvenne 3 anni fa con la Lehman Brothers, anche perché la BCE è piena di titoli di Stato greci che metterebbe se stessa a rischio d’insolvenza, poi tutte le banche elleniche sarebbero KO, inoltre gli altri PIIGS scricchiolerebbero con l’Euro.
Potrà accadere un default morbido in maniera tale “di accontentare” quelle popolazioni che non vogliono aiutare i PIIGS, i mercati potrebbero anche rimbalzare perché stanno già scontando un default piuttosto pesante, a tal proposito si parla di un allungamento delle scadenze dei bond; comunque sia, chiaro che questa soluzione costituisca un’insolvenza a tutti gli effetti.
Infine vi è il non default, giustamente caldeggiato dalla BCE che prevede un nuovo piano di aiuti, questa potrebbe essere la via prescelta, in tal caso il rimbalzo dei titoli greci potrebbe essere notevole ed anche dei PIIGS, in attesa di una nuova crisi.

2 commenti:

  1. Il ministro Tremonti tempo fa l'ha proposta la soluzione: eurobond. Se si emettono bond sostenuti da tutti i paesi, il default è scongiurato per tutti. D'altronde quelli USA non sono usabond di una cinquantina di stati?
    Ma l'Europa non lo fa perchè non si mettono d'accordo e i paesi ricchi non vogliono accollarsi il debito dei paesi più poveri.
    Il non default greco è un tampone momentaneo, la soluzione l'ha data il nostro ministro.

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  2. Gli Eurobond non sono una strada facilmente percorribile in quanto presuppongono un fisco unico in tutti gli Stati.

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