Come sapete vi avevamo segnalato l’annacquamento della manovra, puntualmente i mercati si sono accorti costringendo così il governo ad un inasprimento della stessa.
Adesso vi diciamo che serviranno altre misure ed anche altri sacrifici anche perché questa manovra è depressiva, invece occorre: liberalizzare l’economia, il commercio, le professioni, ma la casta dei parlamentari si rifiuta di farlo per propri interessi corporativi; anche privatizzare ma ciò non è stato fatto perché vi sarebbe una perdita di potere, di clientele, di ruberie: v’immaginate come avrebbero potuto rubare in Finmeccanica se questa fosse stata completamente privatizzata? Riformare ulteriormente le pensioni, poiché la spesa pensionistica incide pesantemente sulla nostra spesa pubblica, addirittura la BCE ci aveva chiesto di tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici, misura non presa perché troppo impopolare; poi di tagli seri alla casta politica ed anche al clero non se ne parla nemmeno.
Se ci fate caso il governo si muove solo su pressione dei mercati, ciò è un guaio perché nel frattempo si alzano i tassi e bisogna varare misure più dure di quanto sarebbe stato facendo manovre serie in “salute”.
Alcune di queste misure (impopolari) saranno varate alla prossima pressione dei mercati finanziari.
Lunedì prossimo ci occuperemo del collocamento dei bond ENI, sembrano molto interessanti.
lunedì 12 settembre 2011
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...come ha detto qualcuno, io personalmente sarei anche disposto a fare grossi sacrifici, purchè come contro partita avessi la garanzia che fra dieci anni non ci si ritrovi al punto di partenza...
RispondiEliminaDetto questo, aspetto con interesse lunedì prossimo.
Grazie del lavoro svolto, Edi.
salve
RispondiEliminacaro zio bond
potrebbe chiarirmi come mai il mio bond tv ENI 2015 preso in sottoscrizione a 100 ora quota 95?
il tasso fisso al 4 e' a 101 ecc quindi non e' per problemi dell' emittente......
forse l'uscita del nuovo titolo, ma era caduto anche prima della notizia .mah
grazie per la risposta e il suo lavoro
L'ENI, pur essendo un emittente solido, ha risentito parzialmente della crisi: il tasso fisso ha retto perché ha beneficiato del ribasso dei tassi a media lunga scadenza, invece il tv è sceso sia per l’aumento del rischio emittente sia perché sta cambiando l’aspettativa sul tasso Euribor (scendere anziché salire); i mercati si muovono in anticipo!
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