martedì 16 giugno 2009

ENI TV


La cedola sarà pagata due volte l’anno in via posticipata ed è indicizzata all'Euribor a 6 mesi più un margine compreso tra gli 85 e i 135 punti base; prezzo d’emissione alla pari, rimborso in unica soluzione alla pari.

Guardando il prospetto ed esaminando lo scenario 2, ipotizzando l’Euribor a sei mesi pari a 1,487%, uno spread minimo di 0,85% ricaveremo il tasso d’interesse annuo lordo (1,487+0,85) 2,337%; togliendo l’imposta, otterremo 2,045% che è il tasso d’interesse annuo netto; se facciamo il confronto con il corrispondente CCT, guadagneremo uno 0,363% in più l’anno (lordi) a favore di Eni.
Non esistono obbligazioni Eni a TV, però a Piazza Affari è quotata un corporate dell’Enel TV scadenza 2015, il tasso d’interesse è Euribor 6 mesi + 0,80%, oggi quota poco più di 100, ma prima che si sapesse di questo collocamento quotava intorno a 102; dato che Enel è meno affidabile di Eni dovrebbe rendere di più, ma il tasso un po’ più alto di Eni (ipotizzando lo spread minimo), rispetto ad Enel, mi fa pensare che il prezzo di 100 sia a sconto, quindi sia conveniente aderire al collocamento.

2 commenti:

  1. io direi che la differenza di affidabilità tra enel e eni è notevole, anche dopo l'aumento di capitale enel; quindi enel dovrebbe pagare molto di più , secondo me.

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  2. In banca mi hanno detto che ci sono le seguenti spese:
    1% da riconoscere all'emittente
    0,4% al collocatore, la banca
    0,2% fondo garanzia o qualcosa del genere....
    Totale 1,6% di spese, in pratica ho pensato io, la cedola del primo anno.
    Ho capito male?

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