La scadenza è usualmente di 10 anni, ma l’emittente può rimborsare alla pari al quinto anno. Se la banca non utilizza l’opzione di rimborso anticipato al quinto anno, non solo la cedola viene aumentata, ma l’emittente viene anche penalizzato dalla sua banca centrale.
Di solito si verifica il rimborso anticipato dell’obbligazione, ma lo scorso anno in Italia, il Credito Valtellinese non lo ha effettuato, mentre a fine anno è stata Deutsche Bank a non rimborsare anticipatamente una sua obbligazione, innescando polemiche e preoccupazioni per lo stato di solidità della banca.
Quanto alle cedole, variabili o fisse, vengono sempre pagate alla data prefissata; sono bloccate solo in caso di una vera e propria insolvenza.
Il capitale non subisce decurtazioni, se non in caso di liquidazione della banca.
In caso di liquidazione dell’emittente, questo strumento viene preferito ai Tier 1 e Upper Tier 2, trovandosi allo stesso livello dei Tier 3.
Per questo investimento è adeguata una propensione al rischio media.
lunedì 20 luglio 2009
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