Si tratta della tipologia più rischiosa, è opportuna una propensione al rischio elevata, perché l’obbligazione non ha scadenza, anche se l’emittente ha la possibilità di rimborsare il titolo di solito al decimo anno e, se non lo fa, la cedola cresce, rendendo più onerosa questa via di finanziamento; inoltre se la banca non paga dividendo agli azionisti, la cedola viene cancellata e persa; infine se si realizzano perdite che mettono in pericolo la solidità della banca, il capitale nominale viene decurtato, pro-quota, di queste perdite.
La cedola è fissa o variabile fino alla call, mentre è sempre variabile successivamente.
In caso di liquidazione, vengono privilegiati i portatori di Tier 2 (Lower e Upper) e Tier 3.
lunedì 20 luglio 2009
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